Il Fisco ha definito le informazioni, le regole tecniche, gli strumenti e i termini per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri derivanti dall’utilizzo di distributori automatici (AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 30 marzo 2017, n. 61936).
Il presente provvedimento disciplina le informazioni, le regole tecniche, gli strumenti e i termini per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri per i “distributori automatici” (cd. “vending machine”).
I distributori automatici in oggetto sono apparecchi automatizzati che erogano prodotti e servizi su richiesta dell’utente, previo pagamento di un corrispettivo. Questi distributori automatici si distinguono da quelli disciplinati dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 30 giugno 2016 poiché non dispongono di una “porta di comunicazione”, attiva o attivabile, che consenta di trasferire digitalmente i dati ad un dispositivo atto a trasmettere gli stessi al sistema dell’Agenzia delle entrate.
Rientrano nella definizione di vending machine anche gli apparecchi che erogano indirettamente prodotti e servizi agli utenti finali (come, ad esempio, il distributore che eroga, previo pagamento, gettoni o schede elettroniche da inserire in altre macchine per usufruire del prodotto o del servizio).
I soggetti passivi IVA che utilizzano le vending machine comunicano all’Agenzia delle entrate, entro la data di messa in servizio degli stessi, la matricola identificativa dei sistemi master che gestiscono, l’informazione che l’apparecchio non è dotato di una porta di comunicazione nonché le altre informazioni dettagliatamente indicate nelle specifiche tecniche del provvedimento in oggetto, al fine di consentirne il censimento a livello territoriale.
La memorizzazione e la trasmissione delle informazioni avviene a partire dalla data del 1° gennaio 2018.
Al fine di non incidere sul funzionamento delle vending machine in essere, garantendo un progressivo rinnovo delle stesse nel rispetto dei loro tempi di obsolescenza, in fase di prima applicazione, i soggetti passivi IVA conservano, anche elettronicamente, i dati di cui sopra ed ogni altro elemento informativo ad essi riconducibile riferiti alle singole rilevazioni degli incassi effettuate dal sistema master nel corso dell’anno di riferimento. Tra gli elementi informativi riconducibili ai dati dei corrispettivi sono conservati almeno i rapporti di conteggio del denaro contante prelevato dalle relative periferiche di pagamento al momento della rilevazione degli incassi.
I soggetti passivi IVA trasmettono telematicamente le informazioni utilizzando un apposito servizio web messo a disposizione sul sito dell’Agenzia delle entrate. La trasmissione telematica avviene al momento della rilevazione manuale dei dati di vendita dalla vending machine, in prossimità della stessa e utilizzando un “dispositivo mobile” censito dal sistema dell’Agenzia delle entrate. Qualora la vending machine ne sia in grado, l’invio dei dati può essere effettuato anche direttamente dalla stessa, senza la necessità di utilizzare un “dispositivo mobile”.
La trasmissione delle informazioni si considera effettuata nel momento in cui è completata, da parte dell’Agenzia delle entrate, la ricezione del file contenente le informazioni medesime. L’Agenzia delle entrate attesta l’avvenuta trasmissione dei dati mediante una ricevuta che salvo cause di forza maggiore è resa disponibile per via telematica contestualmente alla trasmissione del file contenente le informazioni.
Si ricorda, infine, che scade il 31 marzo il termine per esprimere la scelta, utilizzando l’apposito servizio presente sul sito dell’Agenzia, da parte degli esercenti il commercio al minuto e attività assimilate che intendono optare, a partire dal 1° gennaio 2017, per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni e prestazioni di servizio, nonché i soggetti passivi Iva che intendono esercitare l’opzione, sempre dal 1° gennaio 2017, per la trasmissione telematica dei dati di tutte le fatture, emesse e ricevute, e delle relative variazioni.
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