Si forniscono nuove istruzioni sui benefici fiscali per le vittime del dovere e dei loro familiari superstiti.
A decorrere dal 1° gennaio 2017 sono esenti dall’imposta sui redditi i trattamenti pensionistici spettanti: alle vittime del dovere; alle categorie “equiparate” alle vittime del dovere per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi: nel contrasto ad ogni tipo di criminalità; nello svolgimento di servizi di ordine pubblico; nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari; in operazioni di soccorso; in attività di tutela della pubblica incolumità; a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità; ai loro familiari superstiti, limitatamente alle prestazioni che trovano giustificazione nel suddetto evento, con esclusione delle pensioni dirette spettanti ai familiari il cui diritto è autonomo rispetto a quello del de cuius, vittima del dovere o equiparata.
Il regime di esenzione fiscale si applica solo ai trattamenti pensionistici erogati in favore dell’interessato, a causa dello svolgersi di fatti ed eventi di cui sopra, per i quali viene certificato lo status di vittima del dovere o equiparato.
Relativamente ai soggetti per i quali le informazioni erano disponibili presso l’Inps, l’esenzione delle ritenute a titolo di Irpef e di acconto dell’addizionale comunale è stata applicata d’ufficio a decorrere dai ratei pensionistici in pagamento nel mese di aprile 2017; sulla successiva rata di maggio si provvede al rimborso delle ritenute, già applicate sui ratei di pensione a far data da gennaio 2017, nonché dell’acconto dell’addizionale comunale trattenuto nel mese di marzo.
Possono inviare istanza all’INPS: le vittime del dovere (feriti); le categorie “equiparate” alle vittime del dovere; i loro familiari superstiti.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, tramite gli intermediari abilitati oppure direttamente dall’interessato accedendo alla sezione servizi ondine del sito www.inps.it.
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