Forniti chiarimenti sulle erogazioni liberali a favore delle attività culturali ed artistiche, dello spettacolo e della musica, detraibili nel modello di dichiarazione 730 (Agenzia Entrate – circolare 04 aprile 2017, n. 7).
Erogazioni liberali a favore delle attività culturali ed artistiche
Sono detraibili le erogazioni liberali in denaro o tramite cessione gratuita di beni a favore di Stato, Regioni, Enti locali territoriali, enti o istituzioni pubbliche, comitati, fondazioni e associazioni che promuovono attività di studio, ricerca e documentazione di rilevante valore culturale e artistico.
La detrazione è pari al 19% della erogazione e spetta per:
– le somme versate per l’allestimento di mostre ed esposizioni di rilevante interesse culturale, per gli studi e ricerche, nonché per ogni altra manifestazione di rilevante interesse scientifico-culturale;
– il costo specifico o, in mancanza, il valore normale dei beni ceduti gratuitamente;
– le somme versate al fine di sostenere lavori di restauro e risanamento conservativo di chiese e relative pertinenze;
– la cessione di beni in natura (ad es., opere d’arte e gioielli).
Erogazioni liberali a favore degli enti dello spettacolo
Sono detraibili le erogazioni in denaro effettuate a favore degli enti o istituzioni pubbliche, fondazioni, associazioni, che svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento delle strutture esistenti nonché per la produzione nei vari settori dello spettacolo.
La detrazione è pari al 19% dell’erogazione, e non spetta per le erogazioni liberali a sostegno dell’Art-bonus, ed è calcolata su un importo massimo corrispondente al 2% del reddito complessivo dichiarato nel quale rientra anche quello dei fabbricati soggetto a cedolare secca.
Erogazioni liberali in denaro a favore di fondazioni operanti nel settore musicale
La detrazione spetta per le erogazioni in denaro versate a favore degli enti di prioritario interesse nazionale operanti nel settore musicale, è fissata nella misura del 19%, ed è calcolata su un importo non superiore al 2% del reddito complessivo.
In tutti i casi sopra descritti, la detrazione non spetta per le erogazioni liberali comprese nel credito d’imposta previsto per le erogazioni liberali a sostegno dalla cultura (c.d. “Art-bonus”). Inoltre, per le erogazioni in denaro, la detrazione spetta solo in caso di versamento bancario o postale; non spetta, quindi, in caso di versamento in contanti.
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