Approvato il decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti pubblici




Approvato, in esame definitivo, dal Consiglio dei ministri un decreto legislativo correttivo del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.


L’intervento legistativo del Governo mira a perfezionarne l’impianto normativo confermandone i pilastri fondamentali, in modo da perseguire efficacemente l’obiettivo dello sviluppo del settore, tenendo conto delle consultazioni effettuate dal Parlamento, delle osservazioni formulate dall’ANAC e delle considerazioni del Consiglio di Stato. Le modifiche intervenute seguono tre linee di indirizzo:
– coordinamento ai fini di una più agevole lettura e interpretazione del testo;
– integrazioni che migliorano l’efficacia e chiariscono la portata di alcuni istituti, sulla base anche di quanto suggerito dal Consiglio di Stato in sede consultiva e dalle associazioni o dagli operatori di settore;
– limitate modifiche ad alcuni istituti rilevanti, conseguenti alle criticità evidenziate nella prima fase attuativa del Codice.


In particolare, tra le novità introdotte si segnalano:
– si introduce un periodo transitorio che prevede che l’appalto integrato sia possibile per gli appalti i cui progetti preliminari o definitivi siano stati già approvati alla data di entrata in vigore del codice e nei casi di urgenza;
– si introduce l’obbligatorietà dell’uso dei parametri per calcolare i compensi a base di gara;
– si prevede una soglia minima pari a 150 milioni di euro per il ricorso all’istituto del contraente generale per evitare che il ricorso all’istituto per soglie minimali concretizzi una elusione del divieto di appalto integrato;
– si integra la disciplina della variante per errore progettuale, specificando che essa è consentita solo entro i limiti quantitativi del de minimis;
– è confermata la soglia limite del 30% sul totale dell’importo contrattuale per l’affidamento in subappalto;
– in caso di nuovo appalto basato su progetti per i quali risultino scaduti i pareri acquisiti, ma non siano intervenute variazioni, vengono confermati i pareri, le autorizzazioni e le intese già rese dalle amministrazioni;
-si prevede la specifica individuazione del costo della manodopera ai fini della determinazione della base d’asta;
– è stato inserito l’obbligo, per le amministrazioni, di scegliere i collaudatori da un apposito albo.





Link all’articolo originale

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi aggiornamenti utili per la tua attività

Condividi questo articolo

Ti potrebbe anche interessare...

Engineer And Apprentice Discussing Job Sheet In Factory
Circolare di Studio

Fondo Nuove Competenze, al via la seconda edizione

Fondo Nuove Competenze, Al Via La Seconda Edizione FNC, le novità Istituito presso l’Anpal dall’articolo 88 del “Decreto Rilancio”, il Fondo Nuove Competenze è un Fondo pubblico finalizzato a sostenere

Vuoi approfondire l'argomento ?

scrivici o telefonaci se vuoi maggiori informazioni

Red telephone on wooden table with notepad