Sottoscritto, con sindacati non maggiormente rappresentativi, il rinnovo del CCNL per le istituzioni socio assistenziali Anaste
Il contratto firmato è peggiorativo per le lavoratrici e per i lavoratori interessati in quanto l’Anaste con questa scelta disconosce l’accordo sulla rappresentanza sottoscritto con Confcommercio, l’associazione di rappresentanza alla quale aderisce.
Si chiude così, secondo la Funzione Pubblica Cgil, ogni possibilità di ripresa del confronto per il rinnovo del contratto nazionale con l’Anaste, vista la scelta di sottoscrivere il rinnovo contrattuale con sindacati meno rappresentativi, quali Ciu, Snalv Confsal, Confsal e Confelp, tagliando così fuori Cgil, Cisl e Uil.
Nel merito, il nuovo rinnovo conferma le richieste avanzate da Anaste al tavolo di confronto, ovvero quelle che hanno provocato la rottura delle trattative con CGIL, CISL e UIL, come, ad esempio, la conferma solo surrettizia dell’orario a 38 ore, vista la facoltà del datore di lavoro di programmare servizi su 40 ore, retribuendo le 2 ore in più con una
maggiorazione omnicomprensiva del 10%, senza che siano considerate lavoro supplementare o straordinario.
Inoltre., nel contratto ci sono interventi peggiorativi sulla retribuzione della malattia, l’abbassamento dei permessi di riduzione oraria (Rol), la soppressione della quattordicesima per i nuovi assunti e la riduzione a 50 ore dei permessi per il diritto allo studio.
Gli incrementi salariali, dopo un’attesa di 8 anni, vanno da 32,34 euro lordi per il primo livello a 53,18 euro lordi per i quadri, mentre niente è previsto a copertura degli anni precedenti.
Il nuovo contratto, poi, disconosce l’accordo sulla rappresentanza a suo tempo sottoscritto tra Cgil, Cisl e Uil e Confcommercio, l’associazione di rappresentanza alla quale aderisce.