La gestione delle “unità produttive” nella procedura d’iscrizione aziende e nel flusso Uniemens



Di recente sono state fornite indicazioni circa il concetto di unità produttiva, al fine della corretta gestione attraverso la procedura di iscrizione e variazione azienda, nonché della corretta valorizzazione nel flusso Uniemens. Al riguardo, attesa la decorrenza dell’obbligo di valorizzazione del predetto elemento a partire dalle denunce contributive di competenza marzo 2017, l’Inps riassume le regole amministrative che ne governano la gestione.

Come noto, l’unità operativa rappresenta il luogo dove si svolge stabilmente l’attività lavorativa di uno o più dipendenti, ovvero la sezione produttiva aziendale avente caratteristiche di omogeneità. A partire dalle denunce di gennaio 2016, la valorizzazione è obbligatoria anche in presenza della sola sede principale di lavoro, coincidente o meno con la sede legale dell’azienda. In tal caso,nel flusso Uniemens il predetto elemento va valorizzato con “0”.
A seguito, poi, della riforma degli ammortizzatori sociali, ha assunto rilevanza, sotto il profilo strettamente connesso alla erogazione delle prestazioni Cigo/Cigs e di quelle dei Fondi di solidarietà, il concetto di “unità produttiva”. In questa prospettiva, costituisce “unità produttiva” lo stabilimento o la struttura finalizzata alla produzione di beni o all’erogazione di servizi che presenta congiuntamente i seguenti requisiti:
a) risulti dotato di autonomia finanziaria o tecnico funzionale;
b) sia idoneo a realizzare l’intero ciclo produttivo o una fase completa dello stesso;
c) abbia maestranze adibite in via continuativa.
La compilazione dell’elemento “Unità produttiva” nel flusso UniEmens è obbligatoria a partire dalle denunce di marzo 2017, anche in presenza della sola sede principale di lavoro, coincidente o meno con la sede legale dell’azienda; in tal caso, l’elemento va valorizzato con “0”.
Ogni sede di lavoro, infatti, è contraddistinta con un sistema di numerazione progressiva gestito attraverso la procedura di iscrizione e variazione azienda, sulla base del quale con il valore “0” viene codificata la sede di lavoro principale (coincidente o meno con la sede legale) e con i valori crescenti a partire da “1” vengono codificate le ulteriori sedi di lavoro diverse dalla sede principale e dalle precedenti. L’elemento che differenzia ogni sede di lavoro dalle altre è costituito dalle informazioni che individuano l’ubicazione della sede medesima (indirizzo, località, provincia, etc.). Sotto il profilo applicativo, l’operazione di codifica della sede di lavoro principale viene effettuata in modalità automatizzata direttamente dalla predetta procedura, per cui l’ubicazione della sede principale (codice 0) costituisce al contempo “unità operativa” e “unità produttiva”. Il censimento delle eventuali sedi di lavoro diverse da quella principale, invece, va effettuato a cura dell’azienda avvalendosi delle funzionalità della procedura medesima, che, con un sistema di numerazione progressiva, censisce ognuna delle predette sedi di lavoro diversa dalla principale (coincidente o meno con la sede legale) sulla base di valori crescenti a partire da “1”. Una volta operato il censimento della nuova sede di lavoro, che costituisce sempre “unità operativa”, la procedura consente di autocertificare se la sede medesima abbia i requisiti per la registrazione anche come “unità produttiva”.





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