Il responsabile di un supermercato è soggetto a sanzione per la conservazione in cattivo stato dei prodotti alimentari (Corte di cassazione – sentenza 26 aprile 2017, n. 19596).
La cattiva conservazione di prodotti alimentari (ammuffiti o deteriorati) esposti per la vendita su uno scaffale a temperatura ambiente, nonostante la confezione di tali prodotti riporti l’indicazione della necessità di conservazione in frigorifero a temperatura compresa tra 0 e +8 gradi, ricade sotto la responsabilità del responsabile del supermercato che, invece, risulta immune da colpe qualora il cattivo stato dei prodotti sia attribuito alla loro composizione e/o confezione.
Pertanto, il soggetto responsabile del supermercato che conserva prodotti alimentari a temperatura non idonea è condannato con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da € 310,00 a € 30.987,00.
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