Firmato ad aprile, tra la FEDERALBERGHI, la FIPE, la FIAVET, la FAITA e la FILCAMS-CGIL, la FISASCAT-CISL, la UILTUCS, l’avviso comune per le politiche attive destinate ai lavoratori ed alle imprese del turismo coinvolti nel sisma dell’Italia centrale.
Considerato lo stato di emergenza conseguente alla serie di eventi sismici che ha interessato alcune zone delle regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria e che nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Pescara, Rieti, Teramo e Terni sono presenti circa 10.000 imprese del turismo che nei periodi di maggiore affluenza danno lavoro a più di 57.000 lavoratori dipendenti e accolgono ogni anno più di 20 milioni di presenze turistiche, italiane e straniere.
Le Parti firmatarie hanno riconosciuto il carattere prioritario delle iniziative volte a rafforzare la competitività delle imprese e l’occupabilità dei lavoratori, con particolare riferimento a:
– valorizzazione della tipicità e dell’Identità del territorio;
– potenziamento della capacità di agire sui mercati digitali;
– presidio del diversi segmenti di mercato;
– manutenzione delle competenze tecnico professionali e delle competenze trasversali;
– rafforzamento delle competenze manageriali.
Pertanto si impegnano a favorire la realizzazione di politica attiva del lavoro idonee a preservare il patrimonio di professionalità del settore nei territori interessati dagli eventi sismici, quali:
a) l’implementazione, anche per il tramite della rete degli enti blaterati del settore turismo, di strumenti per la facilitazione dell’incontro domanda-offerta di lavoro, destinati a promuovere l’occupabilità dei lavoratori e a pubblicizzare le occasioni di lavoro;
b) la realizzazione di interventi formativi, anche attivando piani settoriali, territoriali e aziendali, a valere sui fondi interprofessionali per la formazione continua, destinati a rafforzare le competenze dei lavoratori che operano nei territori interessati dal sisma e a favorire un pieno recupero di competitività dei sistemi turistici.
In tale ambito, si prevede di rivolere particolare attenzione ai casi in cui, in seguito agli eventi sismici, siano pregiudicate o comunque esposte a rischio le posizioni lavorative nonché, per i lavoratori stagionali, le opportunità di riassunzione.
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