Forniti chiarimenti sui contributi agli addetti familiari e sulle spese per disabili, deducibili nel modello di dichiarazione 730 (Agenzia Entrate – circolare 04 aprile 2017, n. 7).
Contributi agli addetti ai servizi domestici e familiari
Sono deducibili solo i contributi a carico del datore di lavoro, fino ad un importo massimo di € 1.549,37, al netto della quota a carco del collaboratore domestico/familiare. La suddetta deduzione si riferisce ai contributi previdenziali e assistenziali effettivamente versati agli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale e familiare (colf, baby-sitter, assistenti delle persone anziane).
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità
Le spese mediche generiche (prestazioni rese da un medico generico, acquisto di medicinali) e di assistenza specifica sostenute dai disabili nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione, sono interamente deducibili dal reddito complessivo.
La deduzione spetta anche quando le spese sono sostenute dai familiari dei disabili e anche se questi non sono fiscalmente a carico. Sono deducibili le spese per:
– l’assistenza infermieristica e riabilitativa;
– il personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale, esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
– il personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
– il personale con la qualifica di educatore professionale;
– il personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.
Non sono invece deducibili:
– le spese sostenute per prestazioni rese dal pedagogista;
– le spese sanitarie specialistiche (analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) nonché quelle per l’acquisto dei dispositivi medici che danno diritto alla detrazione del 19% sulla parte che eccede € 129,11.
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