Si forniscono istruzioni sul premio di 1.000 euro previsto per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
Il premio è corrisposto direttamente dall’Inps a partire dall’anno 2017che, in seguito alla domanda del genitore, provvede al pagamento dell’importo fino ad un massimo 1000 euro. In particolare, nella domanda è necessario indicare l’evento per il quale si richiede il beneficio e quindi il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati (Contributo asilo nido) o l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione a favore dei bambini affetti da gravi patologie croniche (Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Nel primo caso, è previsto il pagamento di un buono annuo di 1000 euro, parametrato per ogni anno di riferimento a 11 mensilità da corrispondere in base alla domanda del genitore richiedente; il bonus viene erogato dall’Inps dietro presentazione da parte del genitore della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette. Per ogni retta mensile pagata e documentata il genitore ha diritto ad un contributo mensile di importo massimo di euro 90,91 (1000 euro: 11 mensilità). Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può però eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta, dunque nel caso in cui la retta mensile sia inferiore a 90,91 euro il richiedente ha diritto ad un contributo pari alla spesa sostenuta (ad esempio: una retta mensile di 80 euro darà diritto ad un contributo mensile di 80 euro).
Relativamente al contributo per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione, il genitore richiedente deve presentare un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. L’Inps eroga il bonus in un’unica soluzione, direttamente al genitore richiedente fino ad un massimo di 1000 euro.
La domanda per il buono di 1000 euro può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2016, che:
a) abbia la cittadinanza italiana, oppure sia cittadino di uno Stato dell’Unione Europea o, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, sia in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini UE;
b) abbia la residenza in Italia;
c) relativamente al solo contributo asilo nido, il richiedente sia genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
d) relativamente al solo contributo per forme di supporto presso la propria abitazione, il richiedente coabita con il figlio con dimora abituale nello stesso Comune.
In caso di adozione/o affidamento preadottivo e con riguardo ai provvedimenti giudiziari, se il richiedente non allega alla domanda il provvedimento giudiziario è necessario che nell’istanza siano riportati gli elementi che consentano all’Inps il reperimento presso l’Amministrazione che lo detiene. Nel caso in cui sia prevista la presenza di un legale rappresentante (es. se il genitore avente diritto è minorenne o incapace di agire) il PIN del richiedente viene fisicamente rilasciato al legale rappresentante, che effettua l’accesso al sistema con i dati identificativi del richiedente e procederà alla presentazione della domanda con i dati dello stesso; i requisiti devono essere posseduti in ogni caso dal genitore minorenne o incapace.
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