Firmato il protocollo di intesa quinquennale fra Regione Toscana, Estar, Federsolidarietà, Legacoop sociali-Legacoop Toscana e Associazione generale cooperative italiane (Agci) per promuovere i rapporti tra le istituzioni pubbliche e la cooperazione sociale di tipo B che si occupa dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate.
Con il Protocollo d’intesa sugli affidamenti alle cooperative sociali di tipo B si sono sapute cogliere le opportunità, in termini di spazi di tutela delle finalità sociali, che il nuovo Codice dei contratti offre in tema di concessioni e “appalti riservati” alla cooperazione sociale di inserimento lavorativo.
Gli strumenti d’intervento individuati dal Protocollo d’intesa sono:
– appalti e concessioni riservate alle cooperative sociali di tipo B;
– procedure di affidamento;
– suddivisione in lotti funzionali ovvero in lotti prestazionali, in modo da garantire l’effettiva possibilità di partecipazione da parte delle micro, piccole e medie imprese.
I suddetti strumenti dovrebbero invertire la rotta e, auspicabilmente, salvaguardare e non indebolire irreparabilmente il tessuto economico rappresentato dall’esperienza della cooperazione sociale di tipo B nelle politiche di inclusione socio-lavorativa delle persone svantaggiate.
Infatti l’inserimento lavorativo di un soggetto svantaggiato produce un beneficio netto per la comunità locale compreso tra 18 e 28.000 euro.
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