Esoneri contributivi, proseguono i controlli amministrativi Inps



 


In aggiunta alle posizioni aziendali da sottoporre a verifica in relazione alle assunzioni per cui si è fruito degli esoneri triennale e biennale, la sezione TUTOR 6Y è stata implementata con le aziende che nonostante siano già state oggetto di diffida emessa dall’applicativo, perché risultanti normativamente non in regola per la fruizione dello sgravio triennale, hanno proseguito, nel periodo successivo alla ricezione della diffida, a fruire dell’esonero contributivo.

Con la recente implementazione è possibile la verifica delle aziende già diffidate che continuano ad usufruire dello sgravio triennale. La procedura però non tiene conto se la diffida precedentemente emessa è stata successivamente oggetto di riesame ed annullata in autotutela. Pertanto, tale verifica va svolta a cura del funzionario addetto alla verifica documentale prima dell’invio di ogni nuova diffida. La convocazione dell’azienda non è obbligatoria, tranne il caso in cui il funzionario lo ritenga necessario, come, ad esempio, nel caso di discordanza fra le informazioni dichiarate in Uniemens e quelle presenti in Unilav.
Quanto al regime sanzionatorio da applicare, che deve essere analogo a quello della prima diffida:
– se l’azienda risulta irregolare in quanto ha fruito dell’incentivo in relazione ad uno o più lavoratori che, nel periodo 1/10/2014 al 31/12/2014 ovvero nei 6 mesi precedenti l’assunzione, avevano rapporti di lavoro a tempo indeterminato con la stessa azienda ovvero con società da quest’ultima controllate e/o collegate, o nei casi di “doppia fruizione” del beneficio da parte del datore di lavoro per lo stesso lavoratore: le sanzioni civili, in virtù del dolo specifico, vanno calcolate come evasione contributiva;
– se l’azienda risulta irregolare in quanto ha fruito dell’incentivo in relazione ad uno o più lavoratori che nel corso dei 6 mesi precedenti l’assunzione risultavano essere occupati a tempo indeterminato presso un qualsiasi datore di lavoro: le sanzioni civili vanno calcolate come omissione contributiva.
La notifica della diffida di pagamento avviene attraverso invio al sistema POSTEL che provvederà prioritariamente mediante recapito PEC aziendale e, secondariamente, mediante raccomandata A/R. In allegato alla richiesta, è inviato un modello F24 precompilato.





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