Le somme dovute in base agli atti emessi dagli uffici provinciali Territorio, oggetto di reclamo e mediazione, si potranno versare tramite modello F24, utilizzando i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 63/E del 30 maggio 2017.
RECLAMO E MEDIAZIONE
Per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti emanati dall’Agenzia delle Entrate, chi intende proporre ricorso è tenuto preliminarmente a presentare reclamo, a pena di inammissibilità del ricorso stesso.
Con il reclamo, in sintesi, si instaura una fase preliminare, finalizzata all’esame, in sede amministrativa, della potenziale controversia, che potrà essere risolta nel dialogo fra il contribuente e l’Ufficio, tenuto conto della situazione di fatto e di diritto sottesa alla singola fattispecie ed evitando gli oneri e l’alea del giudizio.
Si tratta, dunque, di uno strumento deflativo del contenzioso, nel cui contesto è facoltà del contribuente formulare anche una proposta di “mediazione tributaria”.
Per quanto concerne, nello specifico, gli atti degli Uffici Provinciali – Territorio, sono oggetto di mediazione, in particolare, le controversie relative a:
– avviso di accertamento del tributo;
– avviso di liquidazione del tributo;
– provvedimento che irroga le sanzioni;
– ruolo;
– rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie e interessi o altri accessori non dovuti;
– diniego o revoca di agevolazioni o rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari;
– ogni altro atto per il quale la legge prevede l’autonoma impugnabilità.
NUOVI CODICI TRIBUTO
Per consentire il versamento, tramite i modelli di pagamento “F24” ed “F24EP (enti pubblici)”, delle somme dovute per i tributi a seguito degli atti oggetto del reclamo e della mediazione emessi dagli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate, sono stati istituiti i seguenti codici tributo:
– “T030” per il versamento di “Imposta di bollo e relativi interessi”;
– “T031” per il versamento di “Imposta ipotecaria e relativi interessi”;
– “T032” per il versamento di “Tassa ipotecaria e relativi interessi”;
– “T033” per il versamento di “Sanzione amministrativa”;
– “T034” per il versamento di “Tributi speciali catastali e relativi interessi”;
– “T035” per il versamento di “Oneri accessori connessi ad operazioni catastali e relativi interessi”;
– “T036” per il versamento di “Sanzione relativa a violazioni della normativa catastale”;
– “T037” per il versamento di “Sanzione per mancato adempimento catastale”;
– “T038” per il versamento di “Tributi speciali catastali e relativi interessi”;
– “T039” per il versamento di “Oneri accessori connessi ad operazioni catastali e relativi interessi”.
Resta confermato, per il versamento delle eventuali spese di notifica degli atti di mediazione il codice tributo “9400”.
COMPILAZIONE MODELLO DI PAGAMENTO
In sede di compilazione del modello “F24” i codici tributo devono essere esposti nella sezione “Erario”.
Nei campi “codice ufficio”, “codice atto” e “anno di riferimento”, nel formato “AAAA”, devono essere indicati i dati riportati nell’atto di mediazione emesso dall’ufficio.
In sede di compilazione del modello “F24 EP” utilizzato dagli enti pubblici, i codici tributo devono essere esposti in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”.
Nel campo “sezione” deve essere indicato il valore “F”, corrispondente all’”Erario”, mentre i campi “codice ufficio” “codice atto” e “riferimento B” (anno di riferimento) devono essere compilati con le informazioni riportate nell’atto di mediazione emesso dall’ufficio.
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