Approvate le disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno




Approvato un nuovo decreto legge contenente disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno. Il decreto fa seguito a quello dello scorso dicembre con il quale sono stati aumentati gli incentivi agli investimenti industriali.


Il provvedimento mira a incentivare la nuova imprenditorialità attraverso: significative risorse aggiuntive;
una specifica disciplina per la istituzione di zone economiche speciali (ZES), con particolare riferimento alle aree portuali; una serie di misure di semplificazione e per la velocizzazione degli investimenti, pubblici e privati, nel Mezzogiorno.


Con la misura la misura “Resto al sud” si offre sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria – nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi – una dotazione di 40.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante. Sono inoltre previste ulteriori misure per sostenere l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo in ragione delle sue specificità.


Per quanto concerne le cd. ZES, queste saranno concentrate nelle aree portuali e nelle aree ad esse economicamente collegate. Lo scopo è di sperimentare nuove forme di governo economico di aree concentrate, nelle quali le procedure amministrative e le procedure di accesso alle infrastrutture per le imprese, che operano o che si insedieranno all’interno delle aree, siano coordinate da un soggetto gestore in rappresentanza dell’Amministrazione centrale, della Regione interessata e della relativa Autorità portuale, al fine di consentire una progettualità integrata di sviluppo della ZES, con l’obiettivo di rilanciare la competitività dei porti delle regioni meridionali. Le ZES saranno dotate di agevolazioni fiscali aggiuntive, rispetto al regime ordinario del credito d’imposta al sud.
Le ZES saranno attivate su richiesta delle regioni meridionali interessate, previo adeguato progetto di sviluppo.


Infine, introducendo strumenti di velocizzazione degli investimenti pubblici e privati il decreto mira alla semplificazione delle procedure adottate per la realizzazione degli interventi dei Patti per lo sviluppo nelle regioni del Mezzogiorno, accelerando i tempi e riducendo gli oneri a carico delle Amministrazioni centrali.






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