Per gli anni 2017, 2018, e 2019 è previsto l’incremento del diritto annuale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento dei programmi e dei progetti presentati dalle Camere di commercio, condivisi con le Regioni ed aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l’organizzazione di servizi alle imprese (Ministero sviluppo economico – decreto 22 maggio 2017).
Entro il 31 gennaio di ciascuno degli anni successivi, le Camere di commercio interessate devono inviare alla Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, Divisione III – Sistema camerale, per il tramite di Unioncamere, un rapporto dettagliato sui risultati dei singoli progetti, inviato a sua volta anche al Comitato indipendente di valutazione delle performance del sistema camerale, corredato da una relazione sulle quote parte di risorse impiegate da ciascuna Camera di commercio sui singoli programmi e progetti nonché sulle iniziative che coinvolgono, una volta costituita, la rete dei centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0.
Il Comitato, successivamente, trasmette al Ministro dello sviluppo economico, entro il 31 marzo di ciascun anno, un rapporto sull’efficacia delle azioni adottate dalle Camere di commercio interessate con riferimento agli obiettivi annuali definiti per il singolo progetto realizzato e alle quote di risorse spese da ciascuna Camera di commercio che verrà valutato ai fini dell’eventuale revoca, nei confronti della singola camera di commercio dell’autorizzazione dell’incremento del diritto annuale per gli anni successivi.
Le imprese che hanno già provveduto, per l’anno 2017, al versamento del diritto annuale possono effettuare il conguaglio rispetto all’importo versato entro il mese di novembre.
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