Il “si” del Senato sulla conversione in legge della c.d. “Manovrina Correttiva 2017” apporta modifiche alla disciplina dello split payment.
Nello specifico è disposto che:
– a richiesta dei cedenti o prestatori, i cessionari o i committenti devono rilasciare un documento attestante la loro riconducibilità a soggetti per i quali si applicano la disciplina sullo split payment. I cedenti e prestatori in possesso di tale attestazione sono tenuti all’applicazione del suddetto regime IVA;
– le disposizioni sulla scissione dei pagamenti non si applicano agli enti pubblici gestori di demanio collettivo, limitatamente alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi afferenti alla gestione dei di-ritti collettivi di uso civico;
– a decorrere dal 1º gennaio 2018, i rimborsi da conto fiscale, sono pagati direttamente ai contribuenti dalla struttura di gestione, a valere sulle risorse finanziarie disponibili sulla contabilità speciale n. 1778 “Agenzia delle entrate – Fondi di bilancio”.
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