Fornite indicazioni sulle modalità di iscrizione in catasto di beni costituenti infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione (Agenzia delle Entrate – Circolare 08 giugno 2017, n. 18/E).
Nello specifico, il Fisco precisa che:
– per le infrastrutture già iscritte, a seguito della modifica della procedura Docfa, dal 3 luglio 2017 è possibile presentare un atto di aggiornamento per richiedere l’attribuzione della nuova categoria catastale, denominata F/7 – Infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, senza l’attribuzione della rendita;
– per i nuovi immobili che costituiscono infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, dal 1° luglio 2016 non è più obbligatoria la dichiarazione in Catasto. L’iscrizione in catasto (in categoria F/7 senza attribuzione di rendita) rappresenta una facoltà – generalmente connessa all’eventuale costituzione o trasferimento di diritti reali che richiedono l’identificazione catastale del bene – e non più, quindi, un obbligo.
Resta fermo, invece, l’obbligo di dichiarazione in catasto dei fabbricati o porzioni di fabbricato con una destinazione d’uso non strettamente funzionale alle reti di comunicazione, come uffici, alloggi, autorimesse, magazzini, ecc., da censire nella apposita categoria, con attribuzione di rendita.
Link all’articolo originale