26 giu 2017 Siglato il 19/6/2017, tra la Confindustria Piemonte e la CGIL Piemonte, la CISL Piemonte, la UIL Piemonte, l’accordo regionale sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.
Preso atto dell’Accordo delle parti sociali europee del 26/4/2007 dal titolo “Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro”, in qualità di organizzazioni italiane affiliate a Businesseurope e CES e dell’Accordo Nazionale CGIL-CISL-UIL-Confindustria del 25/1/2016, i firmatari del presente accordo condividono che “le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o umiliazioni in contesto di lavoro. La violenza si verifica quando uno o più individui vengono aggrediti in contesto di lavoro. Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o più superiori, o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo o l’effetto di violare la dignità della persona, di nuocere alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile”.
La Confindustria e CGIL-CISL-UIL Piemonte si impegnano a:
– dare un’ampia diffusione all’accordo regionale nei territori ed in particolare presso le lavoratrici, i lavoratori e le imprese, promuovendone il recepimento su base locale con specifici accordi stipulati tra le Associazioni Industriali e le OO.SS. territoriali.
– Promuovere l’adozione della dichiarazione all’interno delle unità produttive del sistema confindustriale piemontese, anche al fine di diffondere, all’interno dei contesti organizzativi il principio di inaccettabilità di ogni atto o comportamento che si configuri come violenza o molestia nei luoghi di lavoro.
– Promuovere attività finalizzate alla sensibilizzazione e prevenzione dei fenomeni, quali ad esempio iniziative di formazione/informazione nei luoghi di lavoro atte a prevenire l’uso della violenza e le sue conseguenze sulle persone.
Inoltre, le parti avvieranno, ai diversi livelli anche aziendali, un’azione di monitoraggio dell’attuazione del presente accordo e valuteranno eventuali interventi sulle Istituzioni per contrastare più efficacemente il fenomeno oggetto del presente accordo.
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