Le indicazioni operative per la compilazione del quadro RR del modello Redditi 2017, destinato ad accogliere le informazioni relative alla contribuzione previdenziale dovuta da artigiani, commercianti e liberi professionisti iscritti alla Gestione separata.
Il quadro RR del modello Unico deve essere compilato dai soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali, nonché dai lavoratori autonomi che determinano il reddito di arte e professione e sono iscritti alla Gestione separata Inps.
La sezione I del citato quadro è riservata ai titolari di imprese artigiane e commerciali ed ai soci titolari di una propria posizione assicurativa tenuti al versamento di contributi previdenziali, sia per se stessi, sia per le persone che prestano la propria attività lavorativa nell’impresa (familiari collaboratori). In merito all’individuazione dell’ammontare del reddito da assoggettare all’imposizione previdenziale, va preso in considerazione il totale dei redditi d’impresa conseguiti nel 2016, al netto delle eventuali perdite dei periodi d’imposta precedenti, scomputate dal reddito dell’anno. Inoltre, per i soci di Srl iscritti alle gestioni degli artigiani o dei commercianti, la base imponibile, oltre a quanto eventualmente dichiarato come reddito d’impresa, è costituita dalla parte del reddito d’impresa della Srl corrispondente alla quota di partecipazione agli utili, ovvero alla quota del reddito attribuita al socio per le società partecipate in regime di trasparenza.
La sezione II, invece, deve essere compilata dai soggetti che esercitano arti e professioni e sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali alla Gestione separata, tra questi i professionisti “senza Cassa” e quelli che, pur iscritti ad Albi, non sono tenuti al versamento del contributo soggettivo presso la Cassa di appartenenza perchè hanno esercitato eventuali facoltà di non versamento o iscrizione in base alle previsioni dei rispettivi statuti o regolamenti. Per i soggetti interessati, la base imponibile sulla quale calcolare la contribuzione dovuta è rappresentata dalla totalità dei redditi prodotti quale reddito di lavoro autonomo dichiarato ai fini Irpef, compreso quello in forma associata e/o quello proveniente, se adottato dal professionista, dal regime dell’imprenditoria giovanile e dal forfettario.
Determinata la base imponibile è possibile determinare il contributo dovuto, applicando l’aliquota a seconda se il soggetto è coperto o no da altra previdenza obbligatoria. Al contributo dovuto sono detratti gli acconti versati nel corso dell’anno 2016. Peraltro, con il modello Redditi 2017 è inserita, nel rigo RR6 colonna 2, una casella nella quale il contribuente deve indicare eventuali contributi che, pagati negli anni precedenti, sono risultati indebiti e non sono stati richiesti né in compensazione utilizzando il modello F24, né a rimborso. Le somme possono essere richieste in autoconguaglio presentando direttamente alla propria sede Inps di competenza un’istanza. Tale richiesta è possibile per la sola contribuzione indebita relativa agli anni di imposta precedenti all’anno 2015.
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