L’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo Modello RLI che dovrà essere utilizzato, a decorrere dal 19 settembre 2017, per la registrazione, proroga, cessione, subentro e risoluzione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili. Il nuovo modello dovrà essere utilizzato anche per esercitare o revocare l’opzione della cedolare secca, per registrare i contratti di affitto dei terreni e contestualmente gli annessi titoli PAC (Provvedimento 15 giugno 2017, n. 112605).
A COSA SERVE
Il nuovo modello RLI è utilizzato per:
– la registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili ed eventuali proroghe, cessioni, subentro e risoluzioni, nonché per l’esercizio dell’opzione o della revoca della cedolare secca;
– comunicare i dati catastali;
– la registrazione dei contratti di affitto dei terreni e, contestualmente, degli annessi “titoli PAC”;
– effettuare le denunce relative ai contratti di locazione non registrati, ai contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o ai comodati fittizi;
– la registrazione dei contratti di locazione con previsione di canoni differenti per le diverse annualità;
– la registrazione dei contratti di locazione a tempo indeterminato;
– il ravvedimento operoso;
– comunicare la risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca;
– la registrazione dei contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale.
COM’È COMPOSTO
Il nuovo Modello RLI è suddiviso in cinque quadri:
– Quadro A “Dati generali”, nel quale sono contenuti i dati utili alla registrazione del contratto (quali la tipologia del contratto, la data di stipula e la durata della locazione), o agli adempimenti successivi (quali proroga, cessione, subentro e risoluzione),oltre ai dati del richiedente la registrazione e della trasmissione telematica;
– Quadro B “Soggetti”, in cui sono indicati i dati dei locatori e dei conduttori;
– Quadro C “Dati degli immobili”, riguardante i dati degli immobili principali e delle relative pertinenze;
– Quadro D “Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca”, contenente le informazioni relative al regime della cedolare secca;
– Quadro E “Locazione con canoni differenti per una o più annualità”, in cui possono essere indicati i diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Il nuovo Modello RLI deve essere presentato esclusivamente con modalità telematica, direttamente o per il tramite di intermediari abilitati (dottori commercialisti, consulenti del lavoro, associazioni sindacali, CAF, organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori, agenzie di mediazione immobiliare, agenzie di affari e commissioni, geometri, periti industriali).
I soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti di locazione, possono effettuare la presentazione del modello anche presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
La registrazione telematica può essere effettuata in forma semplificata (cioè, senza l’allegazione della copia del testo del contratto) se ricorrono le seguenti condizioni:
– un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non superiore a tre,
– una sola unità abitativa ed un numero di pertinenze non superiore a tre;
– tutti gli immobili devono essere censiti con attribuzione di rendita;
– il contratto contiene esclusivamente la disciplina del rapporto di locazione e, pertanto, non comprende ulteriori pattuizioni;
– il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione.
Link all’articolo originale