In merito alla domanda di Ape sociale, si forniscono ulteriori indicazioni circa la possibilità per gli operai edili di farsi rilasciare una dichiarazione delle Casse Edili in alternativa alla dichiarazione del datore di lavoro prevista dal DPCM di riferimento.
Come precisato con recente messaggio Inps, in considerazione delle segnalate difficoltà per gli operai edili di reperire il datore di lavoro per la sottoscrizione della relativa attestazione (modello AP116), il richiedente potrà farsi rilasciare idonea dichiarazione, sottoscritta dal responsabile della Cassa edile, dalla quale risultino i periodi durante i quali egli è stato iscritto alla Cassa. Tale dichiarazione dovrà essere allegata alla domanda telematica e il richiedente dovrà dichiarare nel campo note che, stante l’impossibilità di reperire il datore di lavoro, è stata allegata la dichiarazione delle Casse edili interessate.
La normativa prevede, infatti, che può conseguire l’Ape sociale il lavoratore dipendente in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 36 anni che, alla data della domanda, svolge da almeno sei anni in via continuativa una delle attività previste nell’Allegato A del decreto n. 88/2017, tra cui rientra, al punto uno, l’attività di operaio edile. Il lavoratore richiedente l’indennità in questione deve presentare anche una dichiarazione del o dei datori di lavoro attestante i periodi di lavoro prestato alle sue/loro dipendenze ed ulteriori informazioni (contratto collettivo applicato, mansioni, livello di inquadramento, voci di tariffa INAIL).
Con il citato messaggio è stato chiarito che, in considerazione delle difficoltà di reperimento delle dichiarazioni dei datori di lavoro, il lavoratore edile possa presentare una dichiarazione rilasciata dalla propria Cassa Edile. La CNCE ha quindi predisposto un facsimile di attestazione che, su richiesta dell’interessato, rilascerà la Cassa Edile/Edilcassa interessata. Nel compilare tale attestazione la Cassa Edile/Edilcassa che riceve la richiesta da parte del lavoratore indicherà, oltre ai dati anagrafici dell’operaio, i periodi di iscrizione dello stesso presso il proprio ente nei sette anni antecedenti l’ultimo mese di iscrizione del lavoratore. La stessa potrà indicare, inoltre, i periodi di iscrizione presso altra Cassa Edile/Edilcassa del sistema nazionale, sulla base delle ore denunciate ai fini Ape alla Banca Dati Nazionale presso la CNCE.
Si sottolinea infine che l’attestazione rilasciata dalla Cassa Edile/Edilcassa, pur utilizzabile unicamente ai fini della domanda di Ape sociale, non rappresenta un atto di valutazione sul possesso dei requisiti previsti dal DPCM n. 88/2017, valutazione che resta di esclusiva competenza dell’istituto previdenziale.