Il Mef con decreto 11 luglio 2017 ha provveduto alla determinazione e corresponsione per l’anno 2017 del contributo a titolo di compensazione del minor gettito dell’imposta municipale propria (IMU) e del tributo per i servizi indivisibili (TASI)
Ai comuni delle regioni a statuto ordinario nonché della Regione siciliana e della regione Sardegna e alle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta nonché alle province autonome di Trento e di Bolzano, cui la legge conferisce competenza in materia di finanza locale, è attributo, a decorrere dall’anno 2017, il contributo a titolo di compensazione del minor gettito dell’imposta municipale propria (IMU) e del tributo per i servizi indivisibili (TASI).
Viene ripartito l’importo di 125.167.212,70 euro a titolo di contributo annuo dovuto, a decorrere dall’anno 2017, agli enti di cui sopra e viene ripartito l’importo di 1.013.992,85 euro per i conguagli dovuti per l’anno 2016.
L’art. 1, commi da 21 a 24, della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016) ha previsto che, a decorrere dall’anno 2016, la determinazione della rendita catastale degli immobili iscritti nei gruppi catastali D ed E (immobili a destinazione speciale e particolare) sia effettuata tramite stima diretta con esclusione di tutti quei macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo (c.d. “macchinari imbullonati”), precedentemente inclusi nella determinazione della rendita.
Per fruire di tale agevolazione, gli intestatari degli immobili devono presentare specifici atti di aggiornamento per la rideterminazione della rendita catastale secondo le modalità indicate dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 2/E del 1° febbraio 2016. Per l’anno 2016 hanno avuto effetto solo gli atti di aggiornamento presentati entro il 15 giugno 2016. Per l’anno 2017 hanno invece effetto tutte le proposte di variazione della rendita presentate entro il 31 dicembre 2016.
Si ricorda che il contributo relativo all’anno 2016, complessivamente pari a 127.270.436,44 euro, è stato erogato in due parti:
– un acconto, pari a 49.951.076,21 euro, con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno del 29 settembre 2016;
– il successivo conguaglio, pari a 77.319.360,23 euro, con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno del 29 dicembre 2016.
Con il decreto in esame si provvede alla quantificazione del contributo spettante a decorrere dall’anno 2017.
Secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 3, del decreto 29 dicembre 2016 si è proceduto ad una verifica dei dati utilizzati ai fini della quantificazione del contributo per l’anno 2016.
Sulla base delle informazioni desumibili dai dati aggiornati/rettificati dell’Agenzia delle Entrate e delle Province autonome di Trento e Bolzano e a seguito della correzione di (limitati) errori per ciò che riguarda le aliquote utilizzate, si riportano le rettifiche 2016 da erogare a favore dei comuni per un ammontare complessivo di 1.013.992,85 euro di cui 740.003,50 euro a favore dei comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni Sicilia e Sardegna e 273.989,35 euro a favore della Regione Friuli-Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.
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