Dal 17 luglio, le domande per il bonus asili nido




I soggetti interessati possono presentare la domanda telematica per accedere al bonus di 1.000 euro per la frequenza di asili nido pubblici e privati o per forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei 3 anni, affetti da gravi patologie croniche, a partire dal 17 luglio.


In particolare, la domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2016: che abbia cittadinanza italiana o che sia cittadino di uno Stato dell’Unione Europea o, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, che sia in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo ovvero una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea, che abbia residenza in Italia.
Con riferimento al solo contributo asilo nido, il richiedente è il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta; relativamente, invece, al solo contributo per forme di supporto presso la propria abitazione, il richiedente deve coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso Comune.
Le domande devono essere trasmesse all’Inps esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:
1) WEB;
2) Contact Center Integrato;
3) Enti di Patronato.


Si ricorda che, per la frequenza di un asilo nido pubblico o privato autorizzato, è previsto il pagamento di un buono annuo di 1000 euro, parametrato per ogni anno di riferimento a 11 mensilità da corrispondere in base alla domanda del genitore richiedente. L’erogazione avviene con cadenza mensile direttamente al beneficiario fino a concorrenza dell’importo massimo mensile. Per ogni retta mensile pagata e documentata il genitore ha diritto ad un contributo mensile di importo massimo di euro 90,91 (1000 euro: 11 mensilità) e non può comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.
Per accedere alle forme di supporto presso la propria abitazione, il genitore interessato deve presentare un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. L’Istituto previdezniale eroga il bonus in un’unica soluzione, direttamente al genitore richiedente fino ad un massimo di 1000 euro.





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