Il Fisco conferma la detraibilità e la deducibilità delle erogazioni liberali effettuate a favore di una parrocchia per la realizzazione dei lavori di restauro e risanamento conservativo da persone fisiche/enti non commerciali e da imprese (AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 11 luglio 2017, n. 89 /E)
Nell’interpello l’istante è una parrocchia, ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con decreto del Ministero dell’Interno ed iscritto nel registro delle persone giuridiche presso la Prefettura, che fa presente di avere in corso lavori di restauro e risanamento conservativo della chiesa e di sue pertinenze (campanile e aule parrocchiali soprastanti la chiesa) e che gli immobili oggetto di interventi sono tutti sottoposti al regime vincolistico.
Al riguardo, l’istante chiede all’Amministrazione finanziaria di:
1) avere conferma della deducibilità delle erogazioni liberali effettuate in suo favore, per la realizzazione dei suddetti lavori, da persone fisiche e da persone giuridiche ai sensi rispettivamente dell’art. 15, comma 1, lettera h) e art. 100, comma 2, lettera f) del TUIR in linea con la risoluzione n. 133/E del 14 giugno 2007;
2) avere conferma circa il contenuto e la forma delle convenzioni che si andranno a stipulare con le persone fisiche e con le persone giuridiche, di cui viene allegato un facsimile;
3) conoscere se a ciascuna convenzione dovrà essere allegato il progetto con l’indicazione dei costi complessivi, delle fonti di finanziamento, i tempi di attuazione dell’iniziativa e copia del decreto della Soprintendenza, o se sia sufficiente la sintesi dei dati all’interno della convenzione;
4) conoscere se sia obbligatoria la comunicazione alla Soprintendenza delle erogazioni liberali ricevute e i tempi di detta comunicazione.
Con specifico riferimento ai quesiti prospettati dalla Parrocchia istante l’Amministrazione Finanziaria fa presente, anche in base alle precisazioni fornite dal Ministero dei beni e delle attività culturali, che:
– è confermata la detraibilità e la deducibilità delle erogazioni liberali effettuate in suo favore, per la realizzazione dei lavori di restauro e risanamento conservativo sopra specificati, da persone fisiche/enti non commerciali e da imprese;
– la bozza di convenzione che la Parrocchia ha inviato in allegato all’istanza e che dovrà essere stipulata con le persone fisiche ed enti non commerciali, risponde per forma e per contenuto ai requisiti previsti dalla legge;
– nel caso in cui il soggetto erogatore sia un’impresa o ente commerciale la norma non prevede l’obbligo della stipula della convenzione;
– il soggetto beneficiario deve richiedere al competente ufficio del MIBACT l’approvazione del progetto, l’autorizzazione ai lavori o all’avvio dell’iniziativa culturale allegando il relativo preventivo di spesa, con esplicito riferimento al contributo delle erogazioni liberali. Al termine dei lavori o dell’iniziativa culturale deve presentare al medesimo ufficio una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, relativa alle spese effettivamente sostenute per lo svolgimento degli interventi o delle attività cui i benefici fiscali si riferiscono;
– il soggetto beneficiario deve comunicare alla Soprintendenza le erogazioni liberali ricevute entro il 31 dicembre dell’anno in cui sono state erogate. La Soprintendenza invia il preventivo di spesa vistato al soggetto erogatore e al soggetto beneficiario dell’erogazione.
– l’invio del preventivo di spesa vistato dalla Soprintendenza al soggetto erogatore costituisce l’autorizzazione alla richiesta di detrazione fiscale.
Al termine dei lavori o dell’iniziativa culturale la Soprintendenza, in relazione alle dichiarazioni sostitutive presentate, esegue controlli a campione ai fini della verifica della correttezza di quanto dichiarato.