I codici tributo istituiti per il versamento, tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, delle imposte e delle tasse ipotecarie, dei tributi speciali catastali e relativi accessori, degli interessi e delle sanzioni amministrative e di ogni altro corrispettivo dovuto agli Uffici provinciali-Territorio dell’Agenzia delle entrate, in relazione al rilascio di certificati, copie attestazioni, estrazione dati e riproduzioni cartografiche, nonché alla presentazione di atti di aggiornamento catastali presso gli uffici medesimi, possono essere utilizzati anche tramite il modello “F24 Enti pubblici” (F24EP) al fine di consentire agli enti pubblici di effettuare i suddetti versamenti (AGENZIA DELLE ENTRATE – Risoluzione 19 luglio 2017, n. 94/E).
I codici tributo sono:
– “T89T” denominato “Rimborsi spese dovuti per operazioni effettuate presso gli sportelli degli Uffici Provinciali – Territorio”;
– “T90T” denominato “Rimborsi spese per rilascio mappe e planimetrie su supporto informatico”;
– “T91T” denominato “Imposta di bollo dovuta in relazione alle operazioni effettuate presso gli sportelli degli Uffici Provinciali – Territorio”;
– “T92T” denominato “Imposta ipotecaria dovuta per la presentazione delle formalità ipotecarie presso i reparti di pubblicità immobiliare e relativi interessi”;
– “T93T” denominato “Tasse ipotecarie dovute per la presentazione delle formalità ipotecarie, nonché per la richiesta di certificazioni e copie di atti e relativi interessi”;
– “T94T” denominato “Sanzioni per ravvedimento operoso correlate alla ritardata presentazione delle formalità nei registri immobiliari”;
– “T95T” denominato “Vendita mappe”;
– “T96T” denominato “Rimborsi spese per verifiche straordinarie”;
– “T97T” denominato “Recupero spese per volture catastali fatte dall’Ufficio”;
– “T98T” denominato “Tributi speciali catastali dovuti per gli adempimenti connessi all’aggiornamento dei catasti e dell’anagrafe tributaria, nonché per la richiesta di certificazioni, copie ed estratti catastali e relativi interessi”;
– “T99T” denominato “Sanzioni per ravvedimento operoso correlate alla ritardata presentazione degli atti di aggiornamento catastale”.
In sede di compilazione del modello F24 EP, i suddetti codici tributo sono indicati in corrispondenza esclusivamente delle somme esposte nella colonna “importi a debito versati”, indicando:
– nella sezione “CONTRIBUENTE”, il codice fiscale e la denominazione dell’ente che effettua il versamento;
– nella sezione “DETTAGLIO VERSAMENTO”:
– nel campo “codice ufficio”, il codice dell’Ufficio provinciale-Territorio presso cui è effettuata l’operazione per la quale è dovuto il pagamento. L’elenco dei codici di tali uffici è pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it;
– nel campo “sezione”, la lettera “F”;
– nel campo “codice tributo/causale”, il codice tributo;
– nel campo “codice”, nessun valore;
– nel campo “estremi identificativi”, nessun valore;
– nel campo “riferimento A”, nessun valore;
– nel campo “riferimento B”, l’anno a cui si riferisce l’operazione per la quale è dovuto il pagamento, nel formato “AAAA”;
– nel campo “importi a debito versati”, l’importo da versare.