Oltre 66 mila le domande presentate per Ape sociale e pensionamento anticipato




Con riferimento a coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2017 per l’accesso all’Ape sociale e al pensionamento anticipato, l’Inps comunica che sono state oltre 66 mila le domande presentate.

In particolare, sono pervenute: 39.777 domande di certificazione delle condizioni di accesso all’APE sociale e 26.632 domande di certificazione delle condizioni di accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci.
Come reso noto dall’Inps, il maggior numero di domande è stato presentato in Lombardia (11.048), seguita dal Veneto (6.701), dalla Sicilia (5.608), dal Piemonte (5.568), dall’Emilia Romagna (4.865), dal Lazio (4.594) e dalla Toscana (4.566).
La tipologia di aventi diritto più rappresentata è quella dei lavoratori disoccupati con 34.530 domande, seguiti dagli addetti alle mansioni difficoltose (15.030).
Relativamente alla distribuzione per genere, le donne che hanno presentato la domanda per la certificazione per l’APE sociale sono state 11.668, contro le 28.109 degli uomini. Diversamente, le domande per la certificazione per lavoro precoce sono state presentate da 22.900 uomini e da 3.732 donne.


Come risaputo, le domande possono essere presentate da determinate categorie di soggetti che si trovino in particolari condizioni, ovvero: abbiano compiuto almeno 63 anni di età; si trovino in una delle seguenti condizioni: siano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione obbligatoria ed abbiano concluso, da almeno tre mesi, di godere della prestazione per la disoccupazione loro spettante; assistano da almeno sei mesi il coniuge, l’unito civilmente, un parente di 1° grado convivente con handicap in situazione di gravità e siano in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni; abbiano una riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74%, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile e siano in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni; siano lavoratori dipendenti che, al momento della decorrenza dell’APE sociale, risultino svolgere o aver svolto in Italia, da almeno sei anni, in via continuativa, una o più delle attività lavorative elencate nell’Allegato A, del D.P.C.M. 23 maggio 2017, n. 88.





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