Le cessioni intracomunitarie di beni oggetto di lavorazione in uno Stato membro diverso da quello di destinazione sono comunque da intendersi non imponibili (Agenzia Entrate – Principio di diritto n. 10/2018).
Tra le cessioni intracomunitarie non imponibili rientrano anche le cessioni di beni che subiscono lavorazioni in uno Stato membro diverso da quello di destinazione.
Infatti, la cessione intracomunitaria è da intendersi anche qualora il committente sia identificato, oltre che nel paese ove è stabilito (paese di destinazione del bene lavorato), nel paese dove viene effettuata la lavorazione da parte del terzista (su incarico del committente stesso).
In tal caso, il cedente italiano effettua una cessione intracomunitaria non imponibile nei confronti della partita IVA del committente rilasciata dal paese di destinazione del bene e non invece nei confronti della partita IVA (del committente) rilasciata dal paese della lavorazione.
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