L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha emesso una circolare che fornisce indicazioni sulla gestione dei mezzi di trasporto confiscati in caso di sequestro e confisca legati a contrabbando. La circolare specifica i presupposti per la richiesta di affidamento temporaneo o assegnazione definitiva dei mezzi, i soggetti autorizzati a farlo e le destinazioni d’uso consentite. Se non viene presentata alcuna richiesta, gli Uffici possono optare per la vendita all’asta dei beni sequestrati. Nel caso di confisca definitiva, il trasgressore può richiedere il riscatto del mezzo previo pagamento. Tuttavia, se il mezzo è stato confiscato per contrabbando, non sarà possibile richiedere il riscatto.
La circolare indica che l’Ufficio deve valutare l’opportunità economica dell’utilizzo del mezzo rispetto alla sua vendita all’asta e determinarne il valore commerciale. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha distinguo l’estinzione dell’obbligazione doganale dalla confisca di merce introdotta irregolarmente nel territorio dell’UE e l’obbligazione connessa alle accise e all’IVA. L’estinzione dell’obbligazione doganale non comporta automaticamente l’estinzione dell’obbligazione tributaria relativa ad accise e IVA.
Le Dogane hanno sottolineato che la direttiva sulle accise è stata abrogata e sostituita da una direttiva più recente recepita nell’ordinamento nazionale, che definisce l’immissione in consumo. Il sequestro e la confisca della merce estinguono l’obbligazione tributaria legata alle accise. Per quanto riguarda i diritti doganali, il pagamento della multa non esonera dall’obbligo di pagare i diritti doganali, a meno che la merce non sia stata sequestrata. La legge nazionale collega l’estinzione del debito tributario al sequestro delle merci.
