Benefici fiscali per l’acquisto della prima casa e il riacquisto del diritto di usufrutto: la posizione dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti riguardo all’agevolazione “prima casa” nel caso di riacquisto, entro un anno, del diritto di abitazione/usufrutto su un nuovo immobile. Secondo la normativa vigente, per beneficiare dell’aliquota agevolata del 2% sugli atti traslativi della proprietà di case di abitazione non di lusso, è necessario che l’immobile si trovi nel comune in cui l’acquirente ha o stabilisca la propria residenza entro diciotto mesi o dove svolge la propria attività, che non sia titolare di diritti su altre abitazioni nel medesimo comune e che non sia titolare di altri diritti su abitazioni nel territorio nazionale con l’agevolazione “prima casa”.

L’Agenzia delle entrate chiarisce che se l’immobile acquistato con l’agevolazione viene trasferito prima dei cinque anni dalla data di acquisto, si perderà il beneficio. Tuttavia, se il contribuente acquista un altro immobile entro un anno dall’alienazione, evita la decadenza, ma l’acquisto deve essere di piena proprietà e non di usufrutto o abitazione. Anche il riacquisto gratuito di un altro immobile entro un anno dall’alienazione previene la decadenza.

È importante notare che l’acquisto si riferisce al diritto di proprietà dell’abitazione e non al diritto di usufrutto o abitazione. La perdita del beneficio comporta il recupero delle imposte ordinarie sugli atti di trasferimento e il recupero del credito d’imposta utilizzato. Tuttavia, l’acquirente può richiedere nuovamente l’agevolazione per l’acquisto del diritto di abitazione/usufrutto di un’altra abitazione che soddisfi i requisiti richiesti.

In sintesi, l’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti sulle condizioni e le modalità per beneficiare dell’agevolazione “prima casa” nel caso di riacquisto del diritto di abitazione/usufrutto su un nuovo immobile. La non conformità alle disposizioni può comportare la decadenza dal beneficio e il recupero delle imposte ordinarie e del credito d’imposta utilizzato. Tuttavia, è possibile richiedere nuovamente l’agevolazione per un nuovo acquisto che rispetti i requisiti previsti.

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