Con risposta ad interpello n. 57/2018, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che in caso di delega alla consultazione del cassetto fiscale ad un associazione sindacale di categoria che presta assistenza fiscale, la procura per la presentazione all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate del modello deve conferita al dipendente iscritto all’albo professionale, che può autenticare la sottoscrizione del contribuente.
Ciascun contribuente può accedere alle proprie informazioni fiscali in possesso dell’Agenzia delle Entrate (dati anagrafici, dichiarazioni fiscali, condono e concordati, rimborsi, versamenti effettuati tramite modello F24 e F23, atti del registro, dati e informazioni relativi agli studi di settore, informazioni sul proprio stato di iscrizione al VIES) attraverso il “Cassetto fiscale”.
Il “cassetto fiscale” è un servizio telematico a cui si può accedere attraverso l’area riservata presente nel portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando un apposito codice PIN personale rilasciato a richiesta dalla stessa Agenzia.
In vista dell’obbligatorietà (prossima) della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati delle fatture e dei corrispettivi, i servizi telematici del Fisco sono stati implementati per consentire la consultazione e l’acquisizione delle fatture elettroniche emesse e ricevute, la consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva, la registrazione dell’indirizzo telematico sul quale ricevere le fatture elettroniche dei fornitori, la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche.
L’accesso alle informazioni contenute nel cassetto fiscale ed agli altri servizi collegati alla fatturazione elettronica può anche essere delegato ad un intermediario abilitato con una delle seguenti modalità:
– comunicando, per via telematica, attraverso i canali Entratel o Fisconline, i dati dell’intermediario cui la delega è conferita;
– compilando la delega su apposito modello “Conferimento della delega/revoca per la consultazione del cassetto fiscale, dei dati rilevanti ai fini IVA e per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica” e consegnandolo all’intermediario che provvede ad inviare, tramite il canale Entratel, la richiesta di autorizzazione ad accedere al cassetto fiscale del contribuente delegante;
– compilando il medesimo modello “Conferimento della delega/revoca per la consultazione del cassetto fiscale, dei dati rilevanti ai fini IVA e per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica” e consegnandolo presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
In quest’ultima ipotesi il modello può essere consegnato personalmente oppure tramite un incaricato a cui deve essere conferita apposita procura scritta con firma autenticata.
Se la procura è conferita al coniuge, ai parenti ed affini entro il quarto grado o ai propri dipendenti da parte di persone giuridiche l’autenticazione non è necessaria.
Se, invece, la procura è conferita a persone iscritte negli albi professionali (dottori commercialisti ed esperti contabili, consulenti del lavoro, avvocati, ecc.) la firma del contribuente può essere autenticata dallo stesso incaricato iscritto all’albo professionale.
Tuttavia, nell’ipotesi in cui la delega di accesso al cassetto fiscale sia conferita ad un’associazione sindacale di categoria, la procura per la consegna del modello all’Ufficio può essere conferita alla persona (dipendente della stessa associazione) che sia iscritta ad un albo professionale, la quale può autenticare la sottoscrizione del contribuente.
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