Credito per le Imprese: Accordo Abi



Sottoscritto il 15/11/2018, tra l’ABI e le Associazioni di rappresentanza delle imprese, il nuovo accordo per il Credito 2019

L’Accordo per il Credito 2019, è stato sottoscritto il 15 novembre 2018 da: l’Associazione Bancaria Italiana – ABI e Agci, Confcooperative, Legacoop riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane, Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria, Casartigiani, Cna, Confartigianato Confcommercio, Confersercenti riunite in Rete Imprese Italia. Entrerà in vigore il 1° gennaio 2018 e sarà valido fino al 31/12/2020.
Il nuovo accordo prevede in particolare le seguenti iniziative:


1. rafforzare la collaborazione tra le Associazioni di rappresentanza delle imprese per favorire:
I) il miglioramento delle condizioni di accesso al credito per le imprese;
II) l’analisi condivisa delle iniziative di regolamentazione europea e internazionale che impattano sull’attività di finanziamento delle imprese, anche al fine di definire posizioni congiunte in materia.


2. introdurre i necessari adeguamenti alla misura di sospensione e allungamento dei finanziamenti alle PMI, prevista dall’Accordo per il credito 2015, in relazione a:
I) l’esigenza di continuare a sostenere le imprese che ancora non hanno pienamente agganciato la ripresa;
II) l’evoluzione del contesto regolamentare europeo. La nuova misura è denominata “Imprese in ripresa 2.0”.


1. Rafforzamento della collaborazione interassociativa
E’ costituito il Tavolo di Condivisione interassociativo sulle Iniziative Regolamentari Internazionali (Tavolo CIRI) finalizzato alla definizione di posizioni ed iniziative comuni sui temi rilevanti per banche e imprese italiane nell’ambito della regolamentazione finanziaria di matrice europea e internazionale.
Le intese raggiunte nel Tavolo CIRI non escludono la possibilità per le singole associazioni di elaborare e presentare proprie autonome posizioni su specifici temi.
II Tavolo CIRI potrà invitare alle proprie riunioni rappresentanti di Istituzioni nazionali, europee o internazionali per una migliore valutazione dei diversi argomenti oggetto di analisi.


2. Imprese in Ripresa 2.0
La misura prevede la possibilità per le banche e gli intermediari finanziari aderenti di:
I) sospendere il pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti;
II) allungare la scadenza dei finanziamenti.
Possono chiedere l’applicazione della misura le micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti in Italia, così come definite dalla normativa comunitaria, appartenenti a tutti i settori.
La misura è applicabile ai finanziamenti in essere alla data della firma del presente Accordo. Le rate possono essere già scadute (non pagate o pagate solo parzialmente), ma da non più di 90 giorni alla data di presentazione della domanda.
Non possono essere ammessi alla misura i finanziamenti in relazione ai quali sia stata già concessa la sospensione o l’allungamento nell’arco dei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, ad eccezione delle facilitazioni della specie concesse ex lege in via generale.
Le richieste di attivazione della misura potranno essere presentate dalle imprese a partire dall’1/1/2019 ed entro il termine di validità dell’Accordo, che è fissato al 31/12/2020.
Al fine di garantire la continuità delle misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti fino alla data di entrata in vigore del presente Accordo, il periodo di validità dell’Accordo per il Credito 2015, limitatamente alla “Misura Imprese in Ripresa”, è prorogato fino al 31/12/2018.





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