Contratti di scrittura connessi con gli spettacoli: l’IVA per gli intermediari




Forniti chiarimenti in merito all’applicazione dell’aliquota IVA ai contratti di scrittura connessi con gli spettacoli ed alle relative prestazioni rese da intermediari (Agenzia delle Entrate – Circolare 21 dicembre 2018, n. 20/E).

Nel caso in cui nella filiera intervenga l’intermediario, sotto il profilo del trattamento fiscale dei rapporti contrattuali da quest’ultimo intrattenuti, l’aliquota IVA agevolata del 10%trova applicazione:
– nel rapporto contrattuale tra artisti e intermediario, relativamente alle prestazioni rese dagli artisti;
– nell’ambito del “pacchetto” venduto dall’intermediario all’organizzatore, relativamente alle prestazioni degli artisti nonché alle operazioni (anche indicate dai medesimi artisti) strettamente connesse e funzionali alla realizzazione dello spettacolo ed alla connotazione artistica dello stesso.
Si applica, invece, l’aliquota IVA ordinaria (o, a seconda dei casi, l’aliquota o il regime propri in base alla specifica disciplina) nell’ambito dei rapporti tra l’intermediario ed i terzi fornitori per tutti i beni ed i servizi che l’intermediario acquista da questi ultimi al fine di comporre il “pacchetto” da vendere all’organizzatore sulla base delle indicazioni degli artisti.






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