Incrementate del 20 per cento le sanzioni per contrastare il lavoro nero.
In particolare, le sanzioni per l’impiego di lavoratori senza la preventiva comunicazione al Centro per l’impiego, come aumentate dalla legge di Bilancio 2019, sono: da euro 1.800 a euro 10.800 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore fino a 30 giorni di effettivo lavoro; da euro 3.600 a euro 21.600 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore da 31 a 60 giorni di effettivo lavoro; da euro 7.200 a euro 43.200 per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore oltre 60 giorni di effettivo lavoro. Le maggiorazioni sono raddoppiate laddove, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti.
La finanziaria ha previsto l’aumento del 20% anche per le sanzioni comminate in caso di violazione delle disposizioni sulla somministrazione di lavoro, sull’orario di lavoro e sul distacco.
Incrementati, invece, del 10%, gli importi dovuti per la violazione delle norme in materia di sicurezza del lavoro, sanzionate in via amministrativa o penale.
Con apposito decreto ministeriale, sarà previsto l’aumento del 20 per cento gli importi dovuti per la violazione delle altre disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
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