Legge di Bilancio 2019: imposta unica sui giochi a distanza




La Legge di Bilancio 2019 ha stabilito che l’imposta unica sui giochi e sulle scommesse venga applicata ai giochi di abilità a distanza con vincita in denaro e al gioco del bingo a distanza, fissando la relativa aliquota (art. 1, co. 1052, L. n. 145/2018).

A decorrere dal 1° gennaio 2019, l’imposta unica di cui al D.Lgs. n. 504/1998, è stabilita:
– per i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro e al gioco del bingo a distanza, nella misura del 25% delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore;
– per le scommesse a quota fissa, escluse le scommesse ippiche, nelle misure del 20%, se la raccolta avviene su rete fisica, e del 24%, se la raccolta avviene a distanza, applicata sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte;
– per le scommesse a quota fissa su eventi simulati di cui all’art. 1, co. 88,L. n. 296/2006, nella misura del 22% della raccolta al netto delle somme che, in base al regolamento di gioco, sono restituite in vincite al giocatore.


I soggetti passivi dell’imposta unica sono coloro i quali gestiscono, anche in concessione, i concorsi e le scommesse.





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