AdR CIGS: i lavoratori possono ancora richiederlo




La sospensione dell’assegno di ricollocazione sino al 31 dicembre 2021, contestuale all’entrata in vigore del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, riguarda esclusivamente le persone beneficiarie di Naspi da almeno 4 mesi, i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione guadagni straordinaria coinvolti in accordi di ricollocazione, possono invece ancora richiedere l’assegno.


Secondo l’articolo 9 del DL in argomento nella fase di prima applicazione del decreto, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, il beneficiario del Reddito di cittadinanza tenuto a stipulare il Patto per il lavoro con il centro per l’impiego, decorsi trenta giorni dalla data di liquidazione della prestazione, riceve dall’ANPAL l’assegno di ricollocazione (AdR) di cui all’articolo 23 del decreto legislativo n. 150 del 2015, graduato in funzione del profilo personale di occupabilità, da spendere presso i centri per l’impiego o presso i soggetti accreditati.
A pena di decadenza dal beneficio del Rdc, i soggetti in questione devono scegliere, entro trenta giorni dal riconoscimento dell’AdR, il soggetto erogatore del servizio di assistenza intensiva, prendendo appuntamento sul portale messo a disposizione dall’ANPAL, anche per il tramite dei centri per l’impiego o degli istituti di patronato convenzionati. Il servizio ha una durata di sei mesi, prorogabile di ulteriori sei mesi qualora residui parte dell’importo dell’assegno; nel caso in cui, entro trenta giorni dalla richiesta, il soggetto erogatore scelto non si sia attivato nella ricollocazione del beneficiario, quest’ultimo è tenuto a rivolgersi a un altro soggetto erogatore.
Ai fini che qui interessano, in particolare, l’articolo 9 comma 7 dello stesso Decreto ha disposto la sospensione fino al 31 dicembre 2021 dell’erogazione dell’assegno di ricollocazione ai soggetti beneficiari di Naspi da almeno 4 mesi.
Pertanto, a partire dal 29 gennaio 2019, è disabilitata nel portale Anpal la funzionalità di richiesta di nuovi assegni di ricollocazione per i lavoratori in Naspi.
Gli assegni già emessi continueranno ad avere efficacia sino al termine del periodo di assistenza intensiva previsto.
L’Anpal ha sottolineato che la sospensione dell’assegno di ricollocazione sino al 31 dicembre 2021, contestuale all’entrata in vigore del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, riguarda esclusivamente le persone beneficiarie di Naspi da almeno 4 mesi, di conseguenza i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione guadagni straordinaria coinvolti in accordi di ricollocazione possono invece ancora richiedere l’assegno.
 






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