Il Consiglio europeo ha adottato una nuova direttiva per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori che utilizzano piattaforme digitali in tutta l’Unione europea. La direttiva rende più trasparente l’uso degli algoritmi nella gestione delle risorse umane e garantisce che i sistemi automatizzati siano monitorati da personale qualificato. I lavoratori avranno anche il diritto di contestare le decisioni automatizzate. La normativa contribuirà a determinare correttamente la situazione occupazionale dei lavoratori delle piattaforme digitali, consentendo loro di beneficiare dei diritti che spettano loro in materia di lavoro. Gli stati membri stabiliranno una presunzione legale di rapporto di lavoro quando si ravvisino fatti che indicano controllo e direzione. L’iter del provvedimento risale al 2021 con la proposta della Commissione europea, e dopo negoziati con il Parlamento europeo, la direttiva sarà firmata sia dal Consiglio, sia dal Parlamento e entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue. Gli stati membri avranno 2 anni per recepire le disposizioni della direttiva nel diritto nazionale.
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