Parità di genere, scade il 15 ottobre il termine per la domanda di esonero contributivo

I datori di lavoro privati con la certificazione di parità hanno diritto a un esonero dal versamento dei contributi previdenziali dell’1%, fino a un massimo di 50.000 euro annui. L’INPS ha emesso un messaggio che specifica i requisiti per accedere a questo beneficio, come la media delle retribuzioni mensili corrisposte nell’arco della validità della certificazione. Le imprese devono presentare domanda tramite il modulo “PAR_GEN” entro i termini stabiliti, e chi ha commesso errori nel compilare la domanda può rettificarla entro una data specifica. Le domande che non vengono corrette entro il termine stabilito saranno valutate in base ai dati erronei forniti. È previsto che le imprese che hanno indicato un periodo di validità inferiore a 36 mesi nella domanda potranno comunque beneficiare dell’esonero per l’intera durata della certificazione. Infine, chi ha già ricevuto l’accettazione della domanda nel 2022 non deve presentare una nuova richiesta, poiché l’esonero è automaticamente riconosciuto per l’intera durata della certificazione.

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