Approvata l’intesa Assolavoro per i lavoratori in somministrazione



Approvata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per i lavoratori in somministrazione.

Il percorso assembleare di approvazione ha contato oltre 350 assemblee nei luoghi di lavoro e territoriali e oltre 10mila le lavoratrici e i lavoratori in somministrazione, che sono stati incontrati per discutere di continuità occupazionale, formazione professionale come diritto individuale del lavoratore e come diritto mirato alla ricollocazione, rafforzamento della parità di trattamento e delle prestazioni di welfare e sostegno al reddito, rafforzamento e incentivo del tempo indeterminato, aumento dell’indennità di disponibilità al termine della missione e un ruolo più importante alla contrattazione di secondo livello.
L’Accordo dispone che tutti i periodi di lavoro a tempo determinato contrattualizzati tra le medesime Parti (ApL e lavoratore) siano conteggiati, ai soli fini del computo dell’anzianità lavorativa antecedente al 1° gennaio 2019, per un massimo di 12 mesi nell’arco temporale di 5 anni.
Dal che ne consegue che qualunque sia il numero di mesi di impiego con contratti di lavoro in somministrazione con la medesima Agenzia nel periodo precedente il 1°gennaio 2019, il lavoratore potrà in ogni caso essere ancora impiegato con la medesima tipologia contrattuale per almeno altri 12 mesi.
L’accordo, inoltre, aggiunge due disposizioni per favorire la continuità lavorativa in relazione sia alle proroghe, sia al limite dei 24 mesi e alla successione dei contratti a tempo determinato tra ApL e lavoratore.






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