Mise: online lo sportello Ecobonus auto



Avviata la prima fase per il riconoscimento dell’incentivo all’acquisto di veicoli nuovi a ridotte emissioni di CO2 (cd. “ecobonus), con l’attivazione della piattaforma sul portale dedicato per la registrazione dei concessionari di autoveicoli e motoveicoli che intendono aderire all’iniziativa.

La Legge di Bilancio 2019 ha previsto il riconoscimento di un contributo in favore di chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia, autoveicoli e motoveicoli nuovi a bassa emissione di CO2. L’incentivo è previsto in particolare:
– per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, e l’immatricolazione in Italia, dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021, di un autoveicolo di categoria M1 nuovo di fabbrica, con prezzo risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice inferiore a 50.000 euro IVA esclusa;
– per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, nell’anno 2019 di un veicolo a due ruote elettrico o ibrido nuovo di fabbrica, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3 a fronte della consegnano per la rottamazione di un veicolo delle medesime categorie posseduto (in proprietà o in locazione finanziaria) da almeno 12 mesi.


La procedura di accesso al contributo è suddivisa in quattro fasi:


Fase 1 – Prenotazione dei contributi:
I concessionari:
– si registrano preventivamente nell’Area Rivenditori del portale “www.ecobonus.mise.gov.it”;
– prenotano i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione;
– confermano l’operazione entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista.


Fase 2 – Corresponsione dei contributi: il contributo, comprensivo del contributo statale e dello sconto del venditore, è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto, come risultante dall’atto d’acquisto, compresi eventuali altri sconti e prima dell’applicazione delle imposte.


Fase 3 – Rimborso al venditore dei contributi: le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo.


Fase 4 – Recupero dell’importo del contributo: le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore la documentazione necessaria e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.


A partire dalle ore 12,00 del 1° marzo 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato la prima fase della procedura di incentivazione, dedicata esclusivamente alla registrazione dei concessionari interessati all’iniziativa, per l’iscrizione ed il caricamento dei propri dati identificativi, accedendo allo sportello ondine mediante la piattaforma “https://appregistrazioneaccountecobonus.invitalia.it”.


Il processo di registrazione dei rivenditori/richiedenti prevede:
1. La ricerca del proprio concessionario/importatore compilando i campi Partita IVA e Numero REA;
2. La compilazione dell’anagrafica del richiedente per la registrazione dell’account;
3. L’invio di una PEC al concessionario/importatore selezionato da parte del sistema, contenente un link per confermare la richiesta di registrazione;
4. L’invio di una e-mail di conferma della richiesta di registrazione al richiedente.
Dopo aver inserito la Partita IVA, il Numero REA e cliccato su Cerca, nel caso in cui la ricerca dia esito positivo, sono visualizzati – in sola lettura – i dati del concessionario/importatore e la sezione anagrafica da compilare con i propri dati, dove sarà già presente in sola lettura l’indirizzo PEC del concessionario/importatore. In assenza di tale dato, per completare la registrazione e la profilazione del concessionario, è necessario indicare l’indirizzo PEC, oltre alla scelta della password per il successivo accesso all’area dedicata alla gestione dell’ecobonus.

LA MISURA DEL CONTRIBUTO

a) Per l’acquisto/leasing di un autoveicolo di categoria M1 con contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato alle classi Euro 1, 2, 3 e 4 è riconosciuto all’acquirente un contributo pari a:
– Euro 6.000 per il veicolo con emissione di CO2 tra 0 e 20 grammi per chilometro (g/Km);
– Euro 2.500 per il veicolo con emissione di CO2 tra 21 e 70 grammi per chilometro (g/Km);


b) Per l’acquisto/leasing di un autoveicolo di categoria M1 senza rottamazione è riconosciuto all’acquirente un contributo pari a:
– Euro 4.000 per il veicolo con emissione di CO2 tra 0 e 20 grammi per chilometro (g/Km);
– Euro 1.500 per il veicolo con emissione di CO2 tra 21 e 70 grammi per chilometro (g/Km);


c) Per l’acquisto/leasing di un veicolo a due ruote elettrico o ibrido, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3, con contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo delle medesime categorie è riconosciuto all’acquirente un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.000 euro nel caso in cui il veicolo consegnato per la rottamazione sia della categoria euro 0, 1 e 2.





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